domenica 24 maggio 2009

A volte ritornano

Il 16 aprile sono iniziate, a Cinecittà (Roma), le selezioni di “Amici”, il “talent show” televisivo, di Maria De Filippi che ha raggiunto la 9^ edizione. Cosa dire? Come tutti i programmi, anche questo, si offre ad una serie di commenti, osservazioni e considerazioni. Dalle prime battute sembra che si sia dato più centralità e peso, nella sezione canto, al Maestro Beppe Vessicchio, persona equilibrata e discreta e, ciò che conta, preparata. Questo è un passo importante che rende il percorso televisivo più attendibile e comprensibile al vasto pubblico, vista la capacità con la quale, il Maestro, riesce a comunicare, esemplificandoli, anche i motivi delle sue “bocciature”, rendendoli più accettabili anche agli stessi “aspiranti”. Per il resto tutto sembra, malinconicamente, invariato. Mi auguro che quest’anno non si debba più assistere a “teatrini”, apparentemente incomprensibili, come quello che ha visto protagonista, nella scorsa edizione, Steve La Chance “tenuto sotto scacco” da una ballerina, ex allieva in un corso estivo. Infine, si spera che i criteri di valutazione possano essere, oltre che ispirati a principi di oggettiva equità, tali da far emergere solo “veri” talenti. Il mercato può attendere! (?)

Tra il dire ed il fare ...

Onde radio si prefigge l’obiettivo di raggiungere tutti quegli utenti che hanno il bisogno di “ascoltare” una voce, al “di fuori del coro”, che abbia e mantenga un equilibrio, tale, da rendere il blog un punto di riferimento, per chi ama la radio, guarda la televisione ed è attento a "tutto ciò" che attraversa l'etere. I propositi sono i migliori ma bisogna, sempre, “stare di vedetta” ed evitare: arrembaggi di pirati, scogli affioranti e secche. La navigazione, in certe condizioni, è sempre difficile. Ogni viaggio, che inizia, nasconde insidie, infiniti pericoli ed ostacoli non sempre “naturali”. Un detto recita: “Il buon marinaio si conosce al mal tempo”; se tanto mi da' tanto andiamo di vento in poppa.

mercoledì 20 maggio 2009

INIZIO "TRASMISSIONI"

Nel 1962 la Brionvega, marchio storico della radiotecnica italiana, produce e mette in vendita la radio modello TS208, a 6 transistors, del designer Rodolfo Bonetto. La particolarità di questo "apparecchio" è la trasportabilità, grazie alla dotazione di 2 "pile piatte", da 4,5 volts, con linguette in rame. Questa è la radio ricevente, in onde medie e corte, che mi ha accompagnato fino al 1977, mentre, in Italia incominciano a trasmettere le prime "radio libere" diffondendo, in tutta la penisola, i loro segnali in FM (Frequency Modulation). E' solo un ricordo che, in modo infinitesimale, forse, può contribuire a raccontare la "gloriosa storia della radio". Oggi continuo ad ascoltare le trasmissioni radiofoniche attraverso il segnale proveniente da un satellite e questo perchè vivo in una zona, "d'ombra", difficilmente raggiungibile dai segnali terrestri.